Giovedì 11 aprile
Gioele Dix e Ramin Baharami
in 30 per 100
con Gioele Dix e Ramin Baharami
Testi di Giorgio Manganelli
Musica di Johann Sebastian Bach
Eseguita dal vivo da Ramin Baharami
DEBUTTO DI STAGIONE
A volte, i pensieri ed il ritmo del mondo si mescolano e confondono, aprendo squarci rivelatori nel tessuto ordinario del tempo.
Può capitare così che, seguendo percorsi di parole e note, un capolavoro universale del XVIIl secolo come le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach incontri i folgoranti “romanzi in una pagina” contenuti nella Centuria, piccolo capolavoro della letteratura italiana del XX secolo scritti da Giorgio Manganelli.
Trenta variazioni musicali per Bach e cento microstorie per Manganelli, da cui il titolo “30 per 100”, una ironica indicazione matematica, che prova a dare una dimensione a ciò che non è misurabile: l’arte, la sorpresa, la musica, l’incontro vertiginoso di mondi lontani… Ci si imbatterà così in fenomeni inattesi: insonnie prodigiose, numeri magici e ridicole apocalissi si mostrano d’un tratto, tenute insieme da un basso continuo di idee ed armonie nascoste.
Uno dei più grandi interpreti contemporanei di Bach, il musicista Ramin Bahrami e l’amatissimo e istrionico attore e regista Gioele Dix danno vita, insieme e con il pubblico, ad una nuova, necessaria, lingua comune tra musica e letteratura.
Le Variazioni Goldberg costituiscono (insieme all’arte della Fuga) uno degli apici creativi e compostivi nell’intera storia della musica per tastiera: una vertiginosa struttura matematico ritmica che, come è stato detto spesso per Bach, sembra riprodurre ad ogni ascolto l’armonia ed il senso delle sfere celesti.
Centuria, di Giorgio Manganelli – una delle figure più interessanti dell’avanguardia letteraria italiana – raccoglie cento romanzi fiume tutti della massima lunghezza di una pagina e mezza. Un catalogo fantastico di storie e personaggi surreali come: il signore a cui avevano rubato l’universo, una fata che sbaglia treno, un uomo e una donna che s’incontreranno… Un gioco di specchi e di immagini che denunciando l’irraggiungibilità del significato.

