1 Dicembre
uno spettacolo di e con
Vittorio Sgarbi
musiche composte ed
eseguite dal vivo da
Valentino Corvino
(Violino, viola, oud, elettronica)
scenografia e video
Tommaso Arosio
messa in scena e allestimento
Doppiosenso
produzione
Promo Music
Dopo lo straordinario successo della sua conferenza spettacolo su Caravaggio, Vittorio Sgarbi si misura con il genio di Michelangelo Buonarroti e con il David, la Pietà, il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina…
Traguardi insuperabili dell’ingegno creativo e simboli stessi dell’arte e dell’Italia.
L’indagine di Sgarbi si concentra sull’unicità straordinaria di Michelangelo, un artista che non ha paragone con nessun altro, capace di esprimersi con uguale grandezza in scultura, pittura e architettura.
Il meccanismo del racconto si articola in più scene che sviluppano i diversi momenti dell’arte di Michelangelo dalla fine del quattrocento fino alla sua morte.
Come per Caravaggio (rispetto al quale aveva fatto un potente e ardito accostamento a Pasolini) anche in questa conferenza spettacolo Sgarbi propone riferimenti ad opere d’arte più vicine a noi (da Courbet a Rodin…) interessanti per evidenziare i segni del codice stabilito da Michelangelo capace di superare il tempo e la storia e utili per capire l’invenzione del “non finito” di Michelangelo, un’idea così formidabile che va oltre qualunque dimensione temporale, un passaggio di grande modernità e di grande innovazione.
In particolare grazie a questi accostamenti Sgarbi restituisce in forma inedita il genio inquieto di Michelangelo come presente e vivo a noi.
Una lectio magistralis originale e coinvolgente, valorizzata dagli effetti scenografici e teatrali che renderanno le opere d’arte palpabili alle molteplicità sensoriali, moltiplicando l’emozione dello spettatore.