Dal 10 al 12 gennaio 2020

venerdì 10 e sabato 11 ore 21.00, domenica 12 ore 16.00

Amanda Sandrelli in

La locandiera

Amanda Sandrelli in La locandiera

Di

Carlo Goldoni


Adattamento

e drammaturgia di

Francesco Niccolini


Regia

Paolo Valerio

Francesco Niccolini


Con

Alex Cendron

Giuliana Colzi

Andrea Costagli

Dimitri Frosali

Massimo Salvianti

Lucia Socci


Scene

Antonio Panzuto


Costumi

Giuliana Colzi


Luci

Marco Messeri


Musiche

Antonio Di Pofi


Produzione

Arca Azzurra Teatro

con

Teatro Stabile di Verona

Credo che sia il nome a trarre in inganno: Mirandolina suona troppo dolce, troppo seducente e brioso per poter nascondere qualcosa di diverso. Ma – si sa – i nomi talvolta ingannano. Eppure Carlo Goldoni mette in guardia ancora prima che il testo abbia inizio, lo fa nell’avvertimento destinato al lettore: «Fra tutte le Commedie da me sinora composte, starei per dire esser questa la più morale, la più utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un paradosso a chi vorrà fermarsi a considerare il carattere della Locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa.»…

Ma se La locandiera giustamente viene considerato un autentico capolavoro del teatro di tutti i tempi, non è certo perché la sua protagonista è la paladina del brio e dell’effervescenza. Tutt’altro. È una donna feroce, orfana, abituata a comandare, a difendersi e a lottare. Lottare su più fronti: lotta per portare avanti la locanda dopo la morte del padre, lotta contro quattro uomini in contemporanea, lotta per affermare la forza e la dignità di una donna amazzone, in un mondo in cui le donne sono solo oggetto di piacere o di disprezzo.

Non siamo in una parte qualunque del mondo: la scena, precisa Goldoni nella prima didascalia, è in Firenze e questo è un grande affresco di toscanità. …Tutti i personaggi, che per interessi vari si trovano nella locanda, gravitano attorno al personaggio centrale e al suo satellite: Mirandolina e Fabrizio… Un marchese squattrinato, un ricco volgare che si è comprato una contea, un cavaliere misogino, due cattive attrici da rivista, un cameriere tutto fare che odia ricchi e nobili e che non vuole staccarsi dalla sua padrona, possibile sposa: sei satelliti intorno al sole di questo piccolo e sciancato sistema solare. Una somma di debolezze, contraddizioni, inganni e violenze: la più grande delle quali è proprio il gioco feroce che Mirandolina intenta contro il cavaliere di Ripafratta. Vuole umiliarlo, quest’uomo che è abituato a umiliar le donne. Ci riesce. Ma – e questo è il vero colpo di genio di Goldoni –, il piano perfetto si incrina: lei stessa è vittima della sua seduzione spietata. Di fronte al fascino turbato di un uomo innamorato, tentenna, rischia di cadere come è caduto lui.

Francesco Niccolini