Dal 13 al 15 marzo 2020
venerdì 13 e sabato 14 ore 21.00, domenica 15 ore 16.00
Luca Lazzareschi e Laura Marinoni in
I promessi sposi alla prova
Di
Giovanni Testori
Adattamento e regia
Andrée Ruth Shammah
Con
Luca Lazzareschi
Laura Marinoni
e con Filippo Lai
Claudia Ludovica Marino
Nina Pons
Sebastiano Spada
e la partecipazione di
Carlina Torta
Scena
Gianmaurizio Fercioni
Luci
Camilla Piccioni
Musiche
Michele Tadini
e Paolo Ciarchi
Aiuto regista
Benedetta Frigerio
Aissistente alla regia
Lorenzo Ponte
Aissistenti allo spettacolo
Diletta Ferruzzi, Beatrice Cazzaro
Direttore dell’allestimento Alberto Accalai
Pittore scenografo
Santino Croci
Assistente scenografa
Olivia Fercioni
Macchinista
Paolo Roda
Elettricista
Domenico Ferrari
Fonico
Matteo Simonetta
Sarta
Caterina Airoldi
Costumi scelti dalla regia dal materiale di sartoria del Teatro curata da
Simona Dondoni
Questo è un tempo di inquietudini, di perdita di confini e valori che chiede di tornare indietro per fare il punto, confrontarsi e rimettersi “alla prova”.
Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari; la prima volta che ho messo in scena I Promessi sposi alla prova con Franco Parenti, ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora.
Per quanto lontano da noi e dallo spirito del nostro tempo, un classico è tale perché capace di risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti gli esseri umani, in qualsiasi epoca.
Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno.
Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro […] ritrovare, ancora una volta, il senso del fare teatrale.
Testori e Manzoni hanno tanto da dare, in termini di poetica e di bellezza. Ci sono dei testi che diventano molto importanti da riproporre in certi momenti storici sia per il pubblico che li vedrà e sia per i giovani che li percorreranno sulla scena. I Promessi sposi alla prova è sicuramente uno di questi.
Fare teatro è costruire una visione del mondo, è far nascere dentro di sé la fiducia nel futuro. Il teatro di cui si parla nel testo di Testori per me è la vita e il mestiere con il quale il Maestro inizia ‘la messa alla prova’ è serietà e rispetto delle tradizioni.
Andrée Ruth Shammah
Non si farà mai abbastanza per ricordare Giovanni Testori e riaffermare l’importanza e la qualità dei suoi testi. E benissimo, quindi, ha fatto Andrée Ruth Shammah a riallestire «I promessi sposi alla prova» che nel 1984, l’anno in cui fu pubblicato, già aveva messo in scena – protagonisti per l’appunto Parenti e Lucilla Morlacchi – in quello che allora si chiamava Salone Pier Lombardo.
Testori fu uno dei protagonisti assoluti della cultura italiana del secondo Novecento. E lo fu non solo in quanto scrittore d’alto rango, ma anche in quanto uomo e intellettuale libero.
Enrico Fiore, Controscena