20 marzo 2020
venerdì 20 ore 21.00
Mario Perrotta e Paola Roscioli in
Della madre
Uno spettacolo di
Mario Perrotta
Consulenza
alla drammaturgia
Massimo Recalcati
Con
Mario Perrotta
e
Paola Roscioli
Prima nazionale
Piccolo Teatro di Milano
7-12 gennaio 2020
Produzione
Teatro Stabile di Bolzano
e
La Piccionaia Centro
di Produzione Teatrale
Aiuto regia
Yasmin Karam
Scene e costumi
Mario Perrotta
Sabrina Beretta
Allestimento tecnico
Emanuele Roma
Giacomo Gibertoni
Foto
Luigi Burroni
Organizzazione
Permàr
in collaborazione con
DUEL
Madre che possiede. Madre che è madre perché mette al mondo. E questo basta. Madre che sa – non potrebbe non sapere – cosa è giusto e cosa non lo è per i suoi figli. Madre che sa. E se non sa, madre che gruppi di madri su WhatsApp. Madre che crede di sapere come sarà dopo, una volta fuori, sgusciato dall’utero. Madre che il naturopata mi ha detto che il parto in casa come una volta. Madre che nessuno mi ha detto che saresti stato diverso da come ti avevo immaginato. Madre che ciao ragazze condivido la foto del parto, secondo voi mi somiglia? Madre che abbraccia questo sconosciuto, madre che abbraccia forte, che stringe quasi a soffocare, madre che figlio mio resta qui tra le mie braccia, anche senza fiato, resta qui e non parlare. Che ti voglio immaginare come dico io. Madre che ho letto su internet che si muore, di vaccini si muore. Madre che ragazze ma voi lo usate il latte vaccino? Madre che resta qui tra le braccia, senza parlare, che ti sto proteggendo dal mondo, figlio, figlia mia. Perché io so, non posso non sapere. E tu guardami fare, guarda il tuo faro, impara a fare. Come la mamma, a fare.
Note di drammaturgia
Dopo aver indagato la figura evanescente dei padri contemporanei, il secondo capitolo della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli sposta la lente di ingrandimento sulla figura intoccabile della Madre. Una figura che ha mantenuto costante nel tempo una sorta di sacralità e onniscienza che la rende ingiudicabile, al di sopra del bene e del male.
Mario Perrotta
Mentre nella madre patriarcale la madre uccide la donna, nella madre ipermoderna e narcisistica è la donna che uccide la madre.
Il teatro di Mario Perrotta sarà l’occasione per mostrare le metamorfosi contemporanee della figura materna insieme però a ciò che della madre rimane al di là della storia; la sua funzione fondamentale nel garantire la trasmissione del sentimento della vita da una generazione all’altra; il simbolo di una cura che sa essere ogni volta particolare e mai anonima.
Massimo Recalcati