spettacolo-NESSI

19 gennaio

Giovedì 19 ore 21

di e con
Alessandro Bergonzoni


regia di
Alessandro Bergonzoni e
Riccardo Rodolfi


produzione
Allibito Srl

biglietto veloce

Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto dell’universo. Proprio questo è il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell’artista bolognese: la necessità assoluta di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze che ci possono permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale.
I Nessi bergonzoniani ci mostreranno quel personalissimo disve­lamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta molte volte anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione.
«Siamo soliti dire che siamo pronti a morire. Ma siamo pronti a vivere? Possediamo il certificato di nascita e quello di morte, ma abbiamo il certificato di vita?». L’ultimo lavoro del comico bologne­se è intriso di speranza e incita all‘azione: «Dio ha un piano, noi lo dobbiamo suonare» e ancora: «Fai come Pollicino ma al contrario: i sassolini buttali avanti». Ottimismo costellato da dubbi: «Davanti a Dio gli uomini sono tutti uguali. Ma di fianco?». Così morte, nascita, professione e perfino la fede in Dio, grazie all’opera rivelatrice di Bergonzoni, non sono più cose private, ma eventi di una comunità. E ancora: «Non mi interessa la politica ma “l ‘ante-politica”, cioè quello che c‘è prima, perché votiamo ogni giorno, aprendo il rubi­netto, quando non spegniamo le luci. Ogni nostro atto è legato a altri perché siamo tutti iscritti all’albo degli invocati». I nessi linguistici de «l’attore di Babele, che vorrebbe capire tutti e diventare l’attore di controllo» sono noti: si dipanano su un concetto ludico della semi­otica, grammaticale, verbale, linguistica. Uno stile che si ripete nel rinnovamento».

 

(Alessandro Faliva – Bresciaoggi)

 

«Il luogo comune è che un comico non esiste se non va in tv, ma ogni volta che si rivede Bergonzoni si resta colpiti del contrario: niente televisione, ma molti libri scritti, mostre d’arte, e ora il 14° spettacolo, […] Nessi […] spettacolo ironico, spiazzante, diverso, che non è satira (“Oggi si deride il potente: ride lui, rido io e ce ne andiamo a casa contenti. A me interessa una satira più spirituale, energetica, quella dei Benni, dei Paolo Rossi, artisti veri che fanno una forma d’arte”) e oltre alle risate, chiama in causa tutti noi ai do­veri verso gli altri […]»

 

(Anna Bandettini – La Repubblica)