Il mondo dell'informazione nell'era dell'IA
con Milena Gabanelli
moderatore Luciano De Fiore, filosofo e docente alla Sapienza di Roma, editore della rivista scientifica Pensiero Scientifico

Gli incontri di “UmanaMENTE” sono organizzati e promossi in collaborazione con Thuja Lab A.P.S, Associazione Zefiro Monza, Associazione Culturale Novaluna Monza, Generazione Senior.
Il ricavato delle serate UmanaMENTE sarà devoluto ad Emergency.

Come cambia l’informazione in un’epoca dominata dalla tecnologia?
In questa prima serata inserita nella cornice di incontri di “UmanaMENTE”, la giornalista d’inchiesta Milena Gabanelli e il filosofo Luciano De Fiore ci guidano in una riflessione lucida e profonda sull’evoluzione del giornalismo e della comunicazione nell’era digitale e dell’intelligenza artificiale.
Gabanelli, pioniera del videogiornalismo con Report e ideatrice del format Dataroom, dialoga con De Fiore – docente di Storia della filosofia moderna – esplorando le nuove modalità di produzione e diffusione delle notizie, l’impatto dei social media e l’indipendenza dell’informazione in un mondo iperconnesso.
La discussione si concentra sulle trasformazioni epocali che stanno ridefinendo il concetto stesso di verità, fonte e attendibilità.
Particolare attenzione viene posta sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel giornalismo: dalla scrittura automatizzata alla creazione di immagini, dalle potenzialità innovative ai rischi etici e sociali legati alla manipolazione dei contenuti. In un contesto in cui la carta stampata lascia sempre più spazio al digitale, l’incontro pone domande cruciali: chi controlla l’informazione? Come si riconosce una notizia vera? L’algoritmo può essere imparziale?
Non si tratta solo di tecnologia, ma di responsabilità civile e consapevolezza culturale. L’informazione resta uno degli strumenti fondamentali per la libertà e la democrazia, ma ha bisogno di nuovi codici etici e di un’educazione al pensiero critico, soprattutto per le nuove generazioni.
Un dialogo essenziale per chiunque voglia comprendere il presente e prepararsi al futuro, nell’epoca in cui la verità è diventata un campo di battaglia.



