L'Empireo
Liberamente tratto da Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni
Scritto e diretto da
“The Welkin” di Lucy Kirkwood
regia Serena Sinigaglia
con (in o.a.) Giulia Agosta, Alvise Camozzi, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini, Sandra Zoccolan
traduzione Monica Capuani e Francesco Bianchi
dramaturg Monica Capuani
consulenza allo spazio scenico Maria Spazzi
costumi Martina Ciccarelli
disegno luci Christian LaFace
sound design Sandra Zoccolan
assistente alla regia Michele Iuculano
consulenza canora Francesca Della Monica
consulenza movimento Riccardo Micheletti
Produzione Teatro Carcano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, LAC - Lugano Arte Cultura, Teatro Bellini di Napoli

Corale, militante, avvincente, divertente: ambientato nell’Inghilterra rurale del Settecento,
L’Empireo affronta le questioni fondamentali
della vita delle donne di ogni epoca.
«… È proprio strano che conosciamo il movimento
di una cometa lontana migliaia di chilometri
più di come funzioni il corpo di un donna…»
Lucy Kirkwood
L’Empireo (The Welkin), della pluripremiata drammaturga britannica Lucy Kirkwood,
è uno spettacolo diretto da Serena Sinigaglia per riflettere sulle tematiche di genere
senza retorica grazie a un testo militante, avvincente e divertente.
È un testo estremamente monumentale e ambizioso: ambientato a metà del Settecento nell’Inghilterra rurale, racconta la storia di una giuria di dodici donne convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza perché si dichiara incinta. La giuria femminile dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione, e avrà in questo modo su di lei potere di vita o di morte. Da questo microcosmo femminile, emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne di qualsiasi epoca.
Primo tra tutti, il trattamento iniquo che la legge scritta dagli uomini esercita ancora oggi sulle donne e sul loro corpo.
Epica, coralità, sfumature tragicomiche: L’Empireo è tutto questo insieme
È un testo teatrale che affronta le tematiche di genere senza concedere nulla alla retorica e alla banalità. È secco, ruvido, vero, al pari della realtà. E poi dà spazio alle attrici, 19 personaggi di cui 17 femminili. Una bella inversione di tendenza rispetto alla media dei personaggi pensati e scritti per le donne.
Un happening militante, avvincente, divertente, con un cast d’eccezione che viaggia dentro la scrittura della Kirkwood, dentro ai corpi e agli umori delle 12 matrone, dell’imputata, del giudizio di un cielo tanto luminoso quanto impotente, nella vana speranza che una cometa passi e cambi la storia.