top of page

Una piccola Odissea

di e con Andrea Pennacchi

 

musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato, Annamaria Moro

 

produzione Galapagos e Teatro Boxer

Foto © Sonia De Boni

Andrea-Pennacchi_2017┬®sonia-de-boni-7252.jpg

Giovedì 9 aprile 2026 | ore 21.00

Sono bastate poche pagine di una vecchia edizione danneggiata dell'Odissea - un dono inaspettato del padre allo stand libri della festa dell’Unità di quartiere - per incendiare l’immaginazione di Andrea Pennacchi fin dai tempi della scuola media.

In quel testo l’eroe mitico si mescolava alle ombre della sua famiglia: un padre tornato dal campo di concentramento, una madre che resisteva tra lutti e speranze. Da quell’infanzia nasce il desiderio di raccontare.

Una piccola Odissea prende vita come un atto d’amore per l’arte del racconto. Pennacchi costruisce una versione teatrale a più voci, che restituisce la coralità dell’epica omerica valorizzando la componente femminile e il lungo, autentico ritorno a Itaca. Non si tratta solo di un racconto, ma di un “racconto di racconti”, una maestosa cattedrale narrativa che lega miti, ricordi e vissuto quotidiano.

La scena si apre nella capanna di Eumeo, il fedele guardiano dei porci. È qui che prende avvio la vera riconquista di Itaca, tra parole sospese, vissuti condivisi e la forza dell’immaginazione. Lo spettacolo esplora il modo in cui le storie si tramandano: attraverso la voce di Odisseo, dei compagni, di Telemaco, di Penelope, di aedi invisibili - fino a diventare parte di una memoria collettiva.

In scena si intrecciano epica e quotidianità, passato e presente, padri e figli, guerre e speranze, con ironia e profondità.

Andrea Pennacchi, già noto al grande pubblico per cinema e tv e premio Nastro d’Argento 2023, regala una performance intensa e intima, autentica celebrazione del narrare come atto di condivisione e resistenza culturale.

Il tutto scandito da musiche dal vivo: la chitarra e voce di Giorgio Gobbo, la lap steel guitar di Gianluca Segato e il violoncello di Annamaria Moro, con la consulenza musicale di Carlo Carcano, in uno spettacolo che mescola il respiro dell’oralità alla sensibilità contemporanea.

bottom of page