top of page

Risultati di ricerca

26 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Affitta il teatro | Teatro Manzoni di Monza

    Affitta il Teatro Manzoni di Monza per eventi aziendali, conferenze, spettacoli o cerimonie. Una location prestigiosa nel cuore della città. Affitta il Teatro Manzoni Cerchi una location elegante, prestigiosa e perfettamente attrezzata per il tuo evento? Il Teatro Manzoni di Monza è disponibile per l’affitto e rappresenta la scelta ideale per organizzare eventi aziendali, culturali e istituzionali in un contesto unico nel suo genere. CONTATTACI Il Teatro è adatto per: Spettacoli teatrali e concerti dal vivo Convegni, conferenze e meeting aziendali Seminari, saggi, presentazioni e cerimonie Eventi culturali, workshop, festival ed eventi privati Situato nel cuore del centro storico di Monza, a pochi passi dalla stazione e dai principali punti d’interesse, il Teatro Manzoni unisce fascino architettonico e funzionalità moderna. La sala teatrale conta 779 posti distribuiti in platea, balconata e galleria ed è dotata di impianti audio-luci professionali, camerini, foyer accogliente e staff tecnico qualificato per garantire la perfetta riuscita di ogni evento.

  • FAQ | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Ulteriori dettagli FAQ Costo abbonamenti Trovi tutte le info alla pagine dedicata: Biglietti e abbonamenti. In alternativa puoi contattarci al 039 00000 o per email : xxxxxxxx Perché le FAQ sono importanti? Le FAQ sono un ottimo modo per aiutare i tuoi visitatori a trovare risposte rapide alle domande più comuni sulla tua attività e creare una migliore esperienza di navigazione. Che cos'è una sezione FAQ? Una sezione FAQ è composta da domande e risposte frequenti sulla tua attività, come "Quali sono gli orari di apertura?", “Dove spedisci?”, “Come posso prenotare un servizio?”. Dove posso aggiungere le mie FAQ? Le FAQ possono essere aggiunte a qualsiasi pagina del tuo sito o alla tua app Wix per dispositivi mobili. Come si aggiunge una nuova domanda e risposta? Per aggiungere una FAQ, segui questi step: 1. Gestisci le FAQ dal pannello di controllo del sito o dall'Editor 2. Aggiungi una nuova domanda e una risposta 3. Assegna le FAQ a una categoria 4. Salva e pubblica. Puoi sempre tornare indietro e modificare le FAQ. Come modifico o elimino il titolo di una FAQ? Puoi modificare il titolo dalla scheda impostazioni delle FAQ nell'editor. Per rimuovere il titolo dall'app per dispositivi mobili, vai alla scheda “Sito e app” nell'app Wix Owner. Posso inserire un'immagine, un video o una GIF nelle FAQ? Sì. Per aggiungere i media, segui questi step: 1. Gestisci le FAQ dal pannello di controllo del sito o dall'editor. 2. Crea una nuova FAQ o modificane una esistente 3. Dalla casella di testo della risposta, clicca sull'icona video, immagine o GIF. 4. Aggiungi i media dalla tua libreria e salva.

  • Privacy e sicurezza | Teatro Manzoni di Monza

    Scopri come il Teatro Manzoni di Monza tutela la tua privacy: informative su trattamento dati, sicurezza informatica e gestione dei cookie nel rispetto del GDPR. Informazioni e informative Privacy e Sicurezza Informativa Privacy Fornitori Informativa Privacy utilizzatori teatro

  • Enti e convenzioni | Teatro Manzoni di Monza

    Il Teatro Manzoni di Monza offre a Cral, Aziende, Associazioni, Enti pubblici e privati la possibilità di attivare una convenzione esclusiva per ottenere sconti speciali su abbonamenti e biglietti degli spettacoli in cartellone. Enti e Convenzioni Convenzioni per Cral, Aziende, Associazioni ed Enti. Il Teatro Manzoni di Monza offre la possibilità di attivare una convenzione esclusiva per ottenere sconti speciali su abbonamenti e biglietti degli spettacoli in cartellone. MODULO CONVENZIONI Come attivare una convenzione: Compila e invia il modulo, riceverai una conferma non appena la tua convenzione sarà attiva. Approfitta delle convenzioni Teatro Manzoni Monza per offrire ai tuoi associati, dipendenti o iscritti un vantaggio esclusivo sull'acquisto di biglietti per spettacoli teatrali di alta qualità.

  • Nel Blu - Avere tra le braccia tanta felicità | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Tutti gli spettacoli Nel Blu Avere tra la braccia tanta felicità uno spettacolo di e con Mario Perrotta collaborazione alla regia Paola Roscioli musiche Domenico Modugno arrangiamenti ed ensemble Vanni Crociani, Massimo Marches, Giuseppe Franchellucci, Mario Perrotta produzione Permar Compagnia Mario Perrotta Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale con il contributo di Regione Emilia Romagna Comune di Medicina in collaborazione con Teatro Ruggeri di Guastalla Teatro Asioli di Correggio, Duel Foto di Luigi Burroni venerdì 17 aprile 2026 | h. 21.00 sabato 18 aprile 2026 | h. 21.00 domenica 19 aprile 2026 | h. 16.00 Scopri gli abbonamenti C’è stato un momento in cui il nostro paese - e una gran parte di mondo - è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era - o sembrava - felice, carica di futuro negli occhi. E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, quest’uomo è Domenico Modugno. Con una sola canzone rende l’intero occidente felice di esistere. Eppure lui sapeva di lavorare sull’effimero, sull’impalpabile ma, nonostante tutto, si ostinava a crederci: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista». E lo fa con ostinazione, con tormento interiore, ma fino in fondo. Nel blu è il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio - quella Puglia che sarebbe rimasta alla periferia del regno ancora per decenni - che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a insegnare a tutto il mondo a “volare”: apre la bocca e trascina via con un urlo irrefrenabile ogni residuo fosco del dopoguerra. Un racconto di un’esistenza guascona e testarda in cui i musicisti/compositori che condividono il palco con Perrotta sono l’altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare.

  • Mein Kampf | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Tutti gli spettacoli Mein Kampf di e con Stefano Massini da Adolf Hitler scene Paolo Di Benedetto luci Manuel Frenda costumi Micol Joanka Medda ambienti sonori Andrea Baggio produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana Foto di Filippo Manzini venerdì 6 febbraio 2026 | h. 21.00 sabato 7 febbraio 2026 | h. 21.00 domenica 8 febbraio 2026 | h. 16.00 Scopri gli abbonamenti La società contemporanea ha eretto un monumento al concetto di empatia, dimenticando che essere empatici non è parlare alla testa ma – come Hitler stesso dice – al petto, allo stomaco, alle viscere, dove l’istinto regna incontrastato, dove albergano rabbia, orgoglio, frustrazione e paura: lì Hitler getta il proprio seme. È la cosa per me più impressionante di questo materiale ed è la sua estrema pericolosità. Stefano Massini Un secolo ci separa dalla nascita di un libro. Era il 1924, anno di nascita di Mein Kampf dettato dal giovane Hitler nella cella del carcere di Landsberg. Dieci anni ci separano invece dal 2016, quando la Germania ne consentì la diffusione dopo anni di divieto, ritenendo che solo la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. A 100 anni da Mein Kampf di Adolf Hitler, Stefano Massini, unico italiano vincitore di un Tony Award, porta in scena un’indagine lucidissima e spietata sul potere delle parole e le loro conseguenze. Per anni Massini ha lavorato incrociando la prima stesura del libro-manifesto con i testi e i comizi del Führer oltre che con gli immensi materiali delle Conversazioni con Hitler a tavola raccolte da Picker, Heim e Bormann. Oggi Massini consegna al palcoscenico uno spettacolo duro ma necessario, in cui Mein Kampf emerge in tutta la sua sconcertante portata. Perché queste parole hanno ipnotizzato le masse? Perché la Storia ha mutato direzione su queste pagine? E noi, spettatori del 2026, saremmo davvero impermeabili all’ascesa dal basso di questo profeta della rabbia? Mein Kampf è l’agghiacciante Verbo del Novecento più distruttivo, camuffato dentro la paranoica autobiografia di un invasato. Dal primato della razza all’apoteosi del condottiero, dalla smania per il riscatto alla febbre per la propaganda, va in scena l’impalcatura del nazionalsocialismo, offerto senza filtri da Massini con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, in un millimetrico studio teatrale di ritmi, toni e affondi verbali del dittatore: perché la comprensione del meccanismo è l’unico antidoto al suo replicarsi.

  • Home | Teatro Manzoni di Monza

    Benvenuto al Teatro Manzoni di Monza: scopri la nuova stagione teatrale, gli spettacoli in programma, biglietti, abbonamenti e tutte le novità. Stagione Teatrale 2025/26 Scopri Grande Prosa La Grande Prosa è teatro di alto livello, con testi classici e interpretazioni curate, pensata per offrire un’esperienza culturale intensa. Eventi Speciali Gli Eventi Speciali possono essere legati ad una data storica, una ricorrenza sociale o ad eventi di diversa programmazione. Altri percorsi Altri Percorsi è un teatro dedicato alla memoria e alla filosofia. Attraverso l’uso integrale dello spazio scenico con parole, sculture, marionette e danza, si offrono al pubblico riflessioni profonde sulla società. Stand-up comedy e cabaret La Stand-up Comedy è uno spettacolo in cui un singolo comico racconta battute e storie usando solo la parola. Il Cabaret, invece, è un genere più vario che include sketch, musica, satira e personaggi in costume. Chi siamo Il Teatro Inaugurato nel 1955 su iniziativa di Gino Cardin e Ambrogio Moro, il cineteatro Manzoni di Monza, progettato dall’ingegner Fumagalli, si distingue per l’elegante foyer vetrato e le raffinate decorazioni artistiche. Pensato sin dall’origine anche per attività teatrali, negli anni ’90 è stato convertito in teatro stabile. Dal 2014 la gestione è affidata alla Scuola Paolo Borsa. Scopri Affitta il Teatro Enti e convenzioni Per le aziende Resta aggiornato News I nostri Sponsor Main sponsor

  • L'Empireo | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Tutti gli spettacoli L'Empireo Liberamente tratto da Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni Scritto e diretto da “The Welkin” di Lucy Kirkwood regia Serena Sinigaglia con (in o.a.) Giulia Agosta, Alvise Camozzi, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini, Sandra Zoccolan traduzione Monica Capuani e Francesco Bianchi dramaturg Monica Capuani consulenza allo spazio scenico Maria Spazzi costumi Martina Ciccarelli disegno luci Christian LaFace sound design Sandra Zoccolan assistente alla regia Michele Iuculano consulenza canora Francesca Della Monica consulenza movimento Riccardo Micheletti Produzione Teatro Carcano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, LAC - Lugano Arte Cultura, Teatro Bellini di Napoli venerdì 27 marzo 2026 | h. 21.00 sabato 28 marzo 2026 | h. 21.00 domenica 29 marzo 2026 | h. 16.00 Scopri gli abbonamenti Corale, militante, avvincente, divertente: ambientato nell’Inghilterra rurale del Settecento, L’Empireo affronta le questioni fondamentali della vita delle donne di ogni epoca. «… È proprio strano che conosciamo il movimento di una cometa lontana migliaia di chilometri più di come funzioni il corpo di un donna…» Lucy Kirkwood L’Empireo (The Welkin), della pluripremiata drammaturga britannica Lucy Kirkwood, è uno spettacolo diretto da Serena Sinigaglia per riflettere sulle tematiche di genere senza retorica grazie a un testo militante, avvincente e divertente. È un testo estremamente monumentale e ambizioso: ambientato a metà del Settecento nell’Inghilterra rurale, racconta la storia di una giuria di dodici donne convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza perché si dichiara incinta. La giuria femminile dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione, e avrà in questo modo su di lei potere di vita o di morte. Da questo microcosmo femminile, emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne di qualsiasi epoca. Primo tra tutti, il trattamento iniquo che la legge scritta dagli uomini esercita ancora oggi sulle donne e sul loro corpo. Epica, coralità, sfumature tragicomiche: L’Empireo è tutto questo insieme È un testo teatrale che affronta le tematiche di genere senza concedere nulla alla retorica e alla banalità. È secco, ruvido, vero, al pari della realtà. E poi dà spazio alle attrici, 19 personaggi di cui 17 femminili. Una bella inversione di tendenza rispetto alla media dei personaggi pensati e scritti per le donne. Un happening militante, avvincente, divertente, con un cast d’eccezione che viaggia dentro la scrittura della Kirkwood, dentro ai corpi e agli umori delle 12 matrone, dell’imputata, del giudizio di un cielo tanto luminoso quanto impotente, nella vana speranza che una cometa passi e cambi la storia.

  • landing coming soon | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Stagione Teatrale 2025/26 Via A. Manzoni 23 - 20900, Monza MB Tel. 039.386500 info@teatromanzonimonza.it Iscriviti alla newsletter Email* INVIO Accetto il trattamento dei dati personali. * Amministrazione Trasparente Privacy e sicurezza Informativa cookie policy Teatro Manzoni Monza P.IVA P.I.07245680967 © 2025 Powered by tramite.it

  • Il Teatro | Teatro Manzoni di Monza

    Il Teatro Manzoni di Monza: patrimonio culturale tra tradizione e innovazione. Storia, architettura e missione di un luogo d’arte per tutti. Una storia fatta di arte, cultura e passione, che continua a vivere ogni giorno. Nel 1953, Gino Cardin e Ambrogio Moro decisero di realizzare un nuovo cineteatro nel cuore di Monza. Il Teatro Manzoni, nato da un progetto dell’ingegner Fumagalli, apre le sue porte il 9 settembre 1955. Fin dall’inizio si afferma come uno dei luoghi simbolo della cultura a Monza, diventando un punto di riferimento per generazioni di spettatori. L’edificio si distingue per il suo ampio foyer vetrato, che valorizza gli eleganti scaloni d’accesso alla sala. Ogni angolo racconta attenzione e cura: dai soffitti decorati alla colonna scolpita da Oliva accanto al botteghino, fino al bar e alle vetrine espositive. Al piano ammezzato, un secondo foyer conduce alle gradinate superiori, arricchito dall’affresco di Ghino Baragatti dedicato alla Regina Teodolinda, un omaggio alla storia della Città. La sala, costruita a gradoni per offrire una visione perfetta da ogni posto, è dotata di impianti moderni e funzionali. Fin dall’inizio, il progetto prevedeva un utilizzo anche teatrale: il palcoscenico del Manzoni ha accolto negli anni compagnie di prosa, operetta, concerti e spettacoli lirici, passando progressivamente dal cinema al teatro. A partire dagli anni Novanta, il teatro si dedica esclusivamente alla programmazione teatrale, con interventi strutturali e scenici per renderlo sempre più accogliente e funzionale. Nel 1992 la direzione artistica è stata affidata ad Emanuele Banterle, figura centrale per lo sviluppo culturale del teatro, cui è stato intitolato il foyer nel 2012. Dal 2014, la gestione è passata all’Azienda Speciale di formazione “Scuola Paolo Borsa”, che ancora oggi ne cura attività e programmazione. Una storia fatta di arte, cultura e passione, che continua a vivere ogni stagione. Gestione e organizzazione Azienda Speciale Scuola Paolo Borsa Scopri Direzione Artistica Dr. Paola Pedrazzini CV Paola Pedrazzini

  • Il Medico dei Pazzi | Teatro Manzoni Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Tutti gli spettacoli Il medico dei pazzi di EDUARDO SCARPETTA regia LEO MUSCATO con GIANFELICE IMPARATO Scene FEDERICA PAROLINI Costumi SILVIA AYMONINO Luci ALESSANDRO VERAZZI Musiche originali ANDREA CHENNA In occasione del CENTENARIO DELLA MORTE di Eduardo Scarpetta (29 novembre 1925) venerdì 12 dicembre 2025 | h. 21.00 sabato 13 dicembre 2025 | h. 21.00 domenica 14 dicembre 2025 | h. 16.00 Scopri gli abbonamenti Il medico dei pazzi è una delle più spassose commedie di Eduardo Scarpetta, una macchina perfetta dell’equivoco. Scritta nel 1908, racconta la disavventura di Don Felice Sciosciammocca, ricco proprietario terriero – un po’ ignorante, molto ingenuo e ancor più provinciale – che da anni finanzia gli studi di suo nipote Ciccillo. È convinto che il ragazzo si sia laureato in medicina e diriga un prestigioso manicomio. Peccato che Ciccillo, invece di studiare, abbia speso tutto in divertimenti e gioco d’azzardo e sia perennemente minacciato dai suoi creditori. Quando Don Felice decide di fargli una sorpresa e si presenta a Napoli con la moglie, il nipote, colto alla sprovvista, improvvisa una bugia colossale: la Pensione Stella, dove vive, non è una comune pensione, ma un rispettabile istituto psichiatrico. Don Felice, vedendo gli eccentrici ospiti della pensione, si convince che siano pazienti e, da quel momento, la commedia si trasforma in un vortice di malintesi e situazioni paradossali, scene talmente iconiche da essere entrate nella memoria collettiva del teatro napoletano. E a un certo punto il più matto di tutti sembra proprio Sciosciammocca, e la sua stessa identità comincia a vacillare. In questa nostra versione, spostiamo la vicenda di qualche decennio più avanti. Siamo fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, ed è appena entrata in vigore la Legge Basaglia, che abolisce i manicomi suscitando molta diffidenza nei confronti delle nuove strutture di cura, soprattutto per un provinciale ingenuo come Don Felice. Trasportare Il medico dei pazzi nella Napoli degli anni Settanta permette di giocare con un’estetica esuberante e iconica: basettoni, occhiali enormi, pantaloni a zampa e una colonna sonora senza tempo. Ma oltre al divertimento, emerge una riflessione più profonda: se tutti possono essere scambiati per qualcun altro, chi siamo davvero? E sul finale, mentre il pubblico ride, Don Felice, con il cuore gonfio di delusione, capisce di essere stato gabbato come un povero scemo: il suo adorato nipote, quello per cui ha sacrificato anni e denaro, lo ha raggirato con la spudoratezza di chi bara a carte con un cieco. Sorride amaramente, si stringe nella sua giacchetta da provinciale fuori posto. Forse è davvero lui il più matto di tutti, perché, nonostante tutto, non riesce a negare a nessuno il lusso di un poetico lieto fine.

  • Il malato immaginario | Teatro Manzoni di Monza

    Teatro Manzoni di Monza: un punto di riferimento per spettacoli teatrali, musica, danza ed eventi culturali. Scopri la stagione in corso e acquista i biglietti online. Tutti gli spettacoli Il malato immaginario di Molière adattamento e traduzione Angela Dematté regia Andrea Chiodi con Tindaro Granata e Lucia Lavia e con Angelo Di Genio, Emanuele Arrigazzi, Alessia Spinelli, Nicola Ciaffoni, Emilia Tiburzi, Ottavia Sanfilippo scene Guido Buganza costumi Ilaria Ariemme musiche Daniele D'Angelo luci Cesare Agoni consulenza ai movimenti Marta Ciappina assistente alla regia Elisa Grilli produzione Centro Teatrale Bresciano in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Viola Produzioni Roma Foto di Laila Pozzo e Luca del Pia venerdì 23 gennaio 2026 | h. 21.00 sabato 24 gennaio 2026 | h. 21.00 domenica 25 gennaio 2026 | h. 16.00 Scopri gli abbonamenti La mia esplorazione e curiosità per questo testo inizia da questa battuta di Molière: ‘Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto, e gli uomini muoiono tutti quanti per via dei farmaci e non per via delle malattie’. Una visione che fa un po' paura, ma che, allo stesso tempo, mi intriga moltissimo. Andrea Chiodi Dopo il successo degli allestimenti dedicati a classici come La locandiera di Goldoni e La bisbetica domata di Shakespeare – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio Ubu –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare lavorando su uno dei testi più fortunati di Molière, Il malato immaginario. Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un nuovo attacco di Molière contro i medici, che testimonia, ancora una volta, il suo odio viscerale per questa categoria. “Molière – scrive Giovanni Macchia, tra i francesisti più autorevoli del Novecento – è uno scienziato delle nevrosi”. È un uomo malato, che teme di morire, ma che sa anche che ridere e far ridere è una difesa contro quelli che erano i suoi stessi mali: la gelosia, il dolore, l’ansia, la malinconia. C’è, dunque, dietro commedie che sembrano fatte di comicità persino farsesca, l’ombra di un autoritratto, un gioco, dice Macchia, “tra assenza e presenza”. Sarà un Malato immaginario onirico e irriverente quello firmato da Andrea Chiodi, divertente e contemporaneo nel portare in scena le vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue ansie per tornaconto personale. Come l’avaro Arpagone, Argante è vittima di sé stesso e burattino di chi gli sta intorno, prigioniero della sua stessa paura, un’ossessione – l’ipocondria – che in questa nuova versione del capolavoro di Molière diventerà piena protagonista.

bottom of page